La violenza sulle donne non è solo quella fisica, né si limita ai fenomeni più gravi e visibili, come i femminicidi. Riconoscere le diverse forme di violenza contro le donne implica scardinare – o quanto meno mettere in discussione – alcuni stereotipi/modelli socio-culturali, soprattutto con riferimento alle relazioni di potere tra i generi, che invece giocano ancora un ruolo importate e orientano i comportamenti e le relazioni all’interno delle coppie.

L’idea dell’indagine condotta dal Corriere della Sera in collaborazione con EDV Italy Project, Università degli Studi di Milano Bicocca, parte dalla necessità di raccogliere informazioni sulla percezione di quei comportamenti che possono essere considerati indicatori di violenza maschile contro le donne, ma che all’interno di molte coppie a volte non sono riconosciuti come tali, anzi possono in alcuni casi essere ritenuti accettabili e normali. Dai primi risultati emergono differenze nelle risposte date da uomini e donne, risposte che a volte riconducono ad alcuni modelli più tradizionali e altre che fanno percepire che vi è una trasformazione in atto nelle relazioni intime.

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